Caffè Bronzetti

Eccomi di nuovo con voi…..

Molti mi chiedono della Juve. Francamente a me le critiche nei confronti di Ranieri mi sembrano eccessive. La squadra bianconera puntava alla zona Champions, l’obiettivo era questo, e la posizione in campionato rispecchia il valore della squadra. Arriverà seconda o terza, com’è giusto che sia. L’organico non è da scudetto, o almeno non ancora. Troppo fragile in difesa, e l’infortunio di Sissoko l’ha decisamente penalizzata a centrocampo: il mediano del Mali è un giocatore troppo importante per gli schemi di Ranieri, perché assicura la giusta copertura alla retroguardia. Sissoko lo seguo dai tempi del Liverpool e ho sempre pensato che avrebbe fatto bene nel campionato italiano. Anche il ko di Amauri, nel momento cruciale della stagione, ha condizionato i risultati della Juve. In Champions, poi, i bianconeri sono stati eliminati dal Chelsea, tuttora in corsa per la vittoria finale: forse dovevano osare di più all’andata, a Londra, ma comunque hanno fatto una buona figura anche in Europa. In Coppa Italia, infine, hanno trovato una Lazio più in forma, con Zarate scatenato. Ma io sono convinto che con pochi innesti, diciamo tre, la Juve già il prossimo anno potrà tornare a lottare per lo scudetto. Sul serio però. Cannavaro farà bene perché è motivato, vuole arrivare in piena forma ai mondiali della prossima estate, mi sembra un colpo intelligente: darà più esperienza alla difesa, non dimentichiamo che Cannavaro-Chiellini è la coppia titolare della nazionale. A centrocampo tenterei di prendere Xabi Alonso, già a lungo inseguito la scorsa estate. Il tandem Sissoko-Xabi Alonso sarebbe da scudetto. Il problema è che non è facile strappare un giocatore così importante al Liverpool: Benitez lo considera fondamentale per il suo gioco. Poi serve la fantasia di Diego, il brasiliano del Werder: pochi al mondo sanno muoversi come lui tra le due linee, ormai si può considerare un campione completo perché ha anche il giusto dinamismo. Ma con lui la Juve dovrà cambiare schema, dal 4-4-2 al 4-3-1-2. E’ vero quello che si legge sui giornali: Diego interessa anche all’Inter. Il brasiliano sarebbe perfetto come vertice alto del rombo di Mourinho.

A proposito di Inter: mi parlano benissimo di Philippe Coutinho, classe ’92. A soli 17 anni sarebbe già pronto per il nostro campionato. Ha un talento pazzesco, lo considerano il Pato nerazzurro e non è un’esagerazione. Come il fenomeno del Milan, ha grande tecnica e velocità. Il suo ruolo però è diverso: lui predilige agire dietro le punte. Io ho la sensazione che esordirà in nerazzurro già nel prossimo campionato. Ancora sull’Inter: se Eto’o, che ha il contratto in scadenza nel 2010, lascerà il Barcellona, Moratti potrebbe regalarlo a Mourinho. Che ne pensate di una coppia Eto’o-Ibra? Mica male…

Tanti di voi mi chiedono notizie del Napoli. Io sono convinto che il club partenopeo abbia bisogno di un colpo ad effetto. Per questo penso che sia stato un errore non acquistare Cassano due anni fa, quando lui manifestò l’intenzione di lasciare il Real Madrid. Con le sue magie, Cassano avrebbe fatto impazzire Napoli e lui ne sarebbe diventato il re. Brava la Samp a intuire che il campione barese sarebbe tornato grande nel campionato italiano. Una grande occasione persa per il Napoli. Ora il club di De Laurentiis fa bene a puntare su Quagliarella, attaccante forte e affidabile, che merita una piazza importante come quella partenopea. So che interessa anche D’Agostino, il regista dell’Udinese che piace pure alla Juventus. Potrebbe fare bene a Napoli l’argentino Ledesma, il centrocampista della Lazio: ma strappare un giocatore a Lotito è impresa ardua. Ne sa qualcosa il mio amico Galliani: la trattativa per Oddo è stata estenuante.

Un allenatore per la Lazio? Io mi terrei Delio Rossi, che in questi quattro anni ha fatto bene a Roma. Se Lotito deciderà di cambiare, tre sono in corsa: Mazzarri, Giampaolo e Allegri.

Per la Roma è un momento importante, visti i movimenti societari di questi giorni. Sono convinto che alla squadra giallorossa basterebbe poco per tornare a giocarsi lo scudetto. Prima di tutto deve blindare i gioielli, da De Rossi, che piace a tutti i migliori club europei ma non si muoverà da Roma perché è innamorato della sua squadra, a Mexes, da Juan a Vucinic. Poi un centravanti, magari giovane: Arnautovic del Twente è un ventenne dal grande futuro. Arriverà l’esterno Guberti, uno dei migliori giocatori del Bari che vola verso la serie A.

Come si diventa procuratori? Il concorso si svolge due volte l’anno, a marzo e a settembre, lo organizza la Figc. Per informazioni visitare appunto il sito della Figc, dove tra l’altro è possibile scaricare i contenuti da studiare per prepararsi al concorso. Ma la strada è lunga perché la gavetta serve, è importante. Oltre alla competenza calcistica e alle nozioni di diritto sportivo, è fondamentale la capacità di relazionarsi con gli altri. Insomma la bravura nel crearsi i rapporti giusti. Ma sia chiaro: non è facile diventare il nuovo Bronzetti…

Ernesto Campionato Italiano innesti, Inter, Juventus, Lazio, mercato, Napoli, procuratori, Roma